domenica 27 novembre 2011

Da S. Agostino...




Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.

giovedì 3 novembre 2011

OMAGGIO A SHAKESPEARE...



SONNET 116
Let me not to the marriage of true minds Admit impediments.
Love is not love Which alters when it alteration finds,
Or bends with the remover to remove: O no! it is an
ever-fixed mark That looks on tempests and is never shaken;
It is the star to every wandering bark,Whose worth's unknown,
although his height be taken.Love's not Time's fool,
though rosy lips and cheeks Within his bending sickle's
compass come:Love alters not with his brief hours and weeks,
But bears it out even to the edge of doom. If this be error
and upon me proved,I never writ, nor no man ever loved.

SONETTO 116
Non sia mai ch'io ponga impedimenti all'unione di anime fedeli;
Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a
svanire quando l'altro s'allontana. Oh no! Amore è un faro sempre
fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella-guida
di ogni sperduta barca, il cui valore è sconosciuto, benché nota la
distanza
. Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore
o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,io non ho mai scritto,
e nessuno ha mai amato.

Il libro del mese: 1000 VIAGGI STRAORDINARI


352 pagine, edito da Lonely Planet... da non perdere se amate viaggiare, entrare in contatto con nuove realtà e affrontare affascinanti avventure

La divisione dei capitoli è a tema: dove vedere la natura più selvaggia, i migliori luoghi per una vacanza in famiglia, i siti con un impatto spirituale più forte, i bar e i ristoranti (e i relativi cibi) più bizzarri del mondo...

Dettagliate e agili descrizioni dei luoghi, curiosità e notizie originali: una lettura divertente e al tempo stesso stimolante, accompagnata da bellissime fotografie

Attività e esperienze per tutti i gusti: dalle più classiche e immancabili ai suggerimenti per provare qualcosa davvero fuori dalla norma

La poesia del mese: ODE ALL'ALLEGRIA di Pablo Neruda

ODE ALL'ALLEGRIA

Allegria
Foglia verde
Caduta dalla finestra.
Minuscola chiarezza
Appena nata,
elefante sonoro
abbagliante
moneta,
a volte
fragile raffica,
o
piuttosto
pane permanente,
speranza compiuta,
dovere svolto.
Ti sdegnai allegria.
Fui mal consigliato.
La luna
mi portò per i suoi cammini.
Gli antichi poeti
mi prestarono occhiali
e posi
accanto ad ogni cosa
un nimbo oscuro,
sul fiore una corona nera,
sulla bocca amata
un triste bacio.
È ancora presto.
Lascia che mi penta.
Avevo pensato che soltanto
se il mio cuore
avesse bruciato
il rovo del tormento,
se la pioggia avesse bagnato
il mio vestito
nella regione violacea del lutto,
se avessi chiuso
gli occhi alla rosa
e toccato la ferita,
se avessi condiviso tutti i dolori,
avrei aiutato gli uomini.
Non fui nel giusto.
Sbagliai i miei passi
Ed oggi ti invoco, allegria.

Come la terra
sei
necessaria.

Come il fuoco
sostieni
i focolari.

Come il pane
sei pura.

Come l'acqua d'un fiume
sei sonora.

Come un'ape
Distribuisci miele volando.

Allegria,
fui un giovane taciturno,
credetti che la tua chioma
fosse scandalosa.

Non era vero, me ne resi conto
quando sul mio petto
essa si sciolse in cascata.

Oggi allegria,
incontrata per strada,
lontano da ogni libro,
accompagnami.

Con te
voglio andare di casa in casa,
voglio andare di gente in gente,
di bandiera in bandiera.
Tu non appartieni soltanto a me,
Andremo sulle isole,
sui mari.
Andremo nelle miniere,
nei boschi.
E non soltanto boscaioli solitari,
povere lavandaie
o spigolosi, augusti
tagliapietre,
mi riceveranno con i tuoi grappoli,
ma i congregati,
i riuniti,
i sindacati del mare o del legno,
i valorosi ragazzi
nella loro lotta.

Con te per il mondo!
Con il mio canto!
Con il volo socchiuso
della stella,
e con la gioia
della spuma!

Io sono debitore verso tutti
perché devo
a tutti la mia allegria.

Nessuno si sorprenda perché voglio
consegnare agli uomini
i doni della terra,
perché ho imparato lottando
che è mio terrestre dovere
propagare l'allegria.
E con il mio canto compio il mio destino.