sabato 2 marzo 2013

Il capitano: fui pronto a tutte le partenze... cerco un paese innocente


IL CAPITANO

Fui pronto a tutte le partenze.


Quando hai segreti, notte hai pietà.

Se bimbo mi svegliavo

Di soprassalto, mi calmavo udendo

Urlanti nell’assente via,

Cani randagi. Mi parevano

Più del lumino alla Madonna

Che ardeva sempre in quella stanza,

Mistica compagnia.


E non ad un rincorrere

Echi d’innanzi nascita,

Mi sorpresi con cuore, uomo?


Ma quando, notte, il tuo viso fu nudo

E buttato sul sasso

Non fui che fibra d’elementi,

Pazza, palese in ogni oggetto,

Era schiacciante l’umiltà.


Il Capitano era sereno.


(Venne in cielo la luna)


Era alto e mai non si chinava.


(Andava su una nube)


Nessuno lo vide cadere,

Nessuno l’udì rantolare,

Riapparve adagiato in un solco,

Teneva la mani sul petto.


Gli chiusi gli occhi.


(La luna é un velo.)


Parve di piume.


GIROVAGO
In nessuna


Parte


Di terra


Mi posso


Accasare



A ogni

Nuovo

Clima

Che incontro

Mi trovo

Languente

Che

Una volta

Già gli ero stato

Assuefatto





E me ne stacco sempre

Straniero



Nascendo

Tornato da epoche troppo

Vissute



Godere un solo

Minuto di vita

Iniziale

Cerco un paese


Innocente

(Giuseppe Ungaretti)