mercoledì 25 luglio 2012

I soliti marateoti (ultima parte)

Diciamo "ciao" a Maratea, e ai suoi servizi insuperabili...


Diciamo "ciao" a Maratea, la "perla del Tirreno", incastonata tra la Campania e la Calabria, ma appartenente alla Basilicata (perché la Basilicata ESISTE!)


 Diciamo "ciao" a Maratea, con i suoi villoni nascosti tra la folta e selvaggia boscaglia, dove, pare, le famiglie "bene" si ritrovano, rinchiudendosi per tutta l'estate a mangiare, giocare a carte e stare per conto loro, dimenticandosi il confronto col mondo circostante... meno male che i gatti sono più aperti, vanno dove piace a loro, senza schemi, senza pregiudizi... e ogni tanto vengono a trovarci!


Diciamo "ciao" a Maratea, e ai suoi bizzarri negozi, in cui, inaspettatamente, è possibile imbattersi in prodotti non proprio post-moderni, come nel tabacchi del centro storico, gestito da un'anziana signora alquanto bizzarra ma gentile, dato che ci ha permesso di fotografare le sue "antichità" (da notare il prezzo espresso in lire).


Diciamo "ciao" a Maratea, al suo mare, ovviamente, ma anche ai colori e ai profumi inebrianti che intridono ogni cosa, tra ginestre, fiordalisi, orchidee, cespugli di ginepro, erica, finocchio, mirto, fichi d'india e pini...




Diciamo "ciao" a Maratea, città dalle 44 chiese. Ma sono davvero 44? Alzi la mano (o posti un commento) chi le ha visitate tutte!!!



Diciamo "ciao" a Maratea e al suo porto, che non ha nulla da invidiare a posti più "blasonati" come Portofino. Da qui si parte, armati di barca o gommone, alla conquista di calette, acque incontaminate e magari alla volta dell'Isola di Santo Ianni, che fu anche tappa del viaggio di ritorno a Itaca di Ulisse... almeno così narra la tradizione.




Diciamo "ciao" a Maratea by night, che magari non spicca per una movimentata vita notturna, ma offre scorci suggestivi e dedali di stradine intricate, dove sovente ci si imbatte in merenderie, scoiattoli, bocconotti e purtroppo qualche zanzara di troppo.



lunedì 23 luglio 2012

Anche questa è Maratea :-(


La Maratea del "Santa"...








....e quella della spazzatura... ma una via di mezzo non c'è?


Da una parte il lusso sfrenato, dall'altra le "favelas" trascurate da tutto e da tutti. Perché nessuno fa niente per migliorare questa situazione? Che cosa c'è sotto???
Perché la regione Basilicata fa di tutto per far fuggire i giovani, invece di incoraggiarli nelle loro iniziative? Che cosa ne sarà di questi luoghi tra qualche decennio, quando lo spopolamento sarà inevitabile? Come mai i quotidiani asseriscono che Maratea sia la località di villeggiatura ideale per le famiglie e i bambini, quando è risaputo che i servizi offerti sono scarsissimi, specie per i più piccoli? I commercianti abbassano la testa, sconfitti, oppure chiudono i battenti. Intanto qualcuno prova a non arrendersi, come il San Bacco, locale di Fiumicello, che ieri sera ha organizzato una serata karaoke, ma con scarso successo, dato l'esiguo numero dei partecipanti. Peccato, perché era una bella idea. Peccato, perché Maratea ha bisogno di iniziative come questa.
PECCATO, PERCHE' L'UNICA A CANTARE ERO IO!!



domenica 22 luglio 2012

I soliti marateoti (parte undicesima)

Passando per Trecchina, verso il lago
Che cosa c'è di meglio, alla domenica, di una gita fuori porta, lontano dalle affollate spiaggie marateote?
Il Lago Sirino, ciò che resta di un antico lago preistorico, è una meta abbastanza interessante!
Lo specchio d'acqua non è certamente di vaste dimensioni e anche il vicino centro, Nemoli, è poco conosciuto... ma occorre dire che questi posti sono davvero tenuti bene e valorizzati, per non parlare del tranquillo paesaggio montano circostante (il lago prende appunto il nome dal monte Sirino).



Sia all'andata che al ritorno, suggerisco di fare tappa a Trecchina. Avevo già citato questo paese per via di alcune specialità gastronomiche da ricordare: il gelato alla castagna e il pane tipico.
Un'altra caratteristica riguarda invece gli abitanti del luogo, che parlano il galloitalico, lingua legata alle migrazioni dal nord.




Forse per questo motivo il nostro cicerone trecchinese, una simpatica signora di mezza età, ci ha invitato ad assaggiare il gelato artigianale dicendo "qui fanno i gelati artificiali, pure i germanesi ce li invidiano!" ???
No, mi sa che il galoitalico è un'altra cosa...

sabato 21 luglio 2012

I soliti marateoti (parte decima)

Certo che se pubblicassi sul blog le foto che rappresentano "l'altra Maratea" invece di queste splendide immagini della costa lucana... desterei raccapriccio e magari un po' di fastidio in tutti coloro che sono abituati a girare la faccia dall'altra parte.

Perché Maratea è anche questo: rifiuti lasciati per strada, scarso senso civico, disamore nei confronti dell'ambiente, per non parlare delle attività commerciali che chiudono, come la libreria del centro storico, dei servizi che diminuiscono anno dopo anno... quest'estate è la volta del cinema all'aperto. Chiuso, abolito, morto. E il bello è che nessuno sa il perché.


I negozianti di Fiumicello, così come quelli del porto e del paese, sempre cordiali e generosamente impegnati nelle loro attività lavorative, non ce la fanno più e si sentono ormai rassegnati, per non dire offesi da un'amministrazione che non rende giustizia né a loro, né a chi Maratea la conosce e la vive come località di villeggiatura.
A chi è responsabile di questo degrado vorrei chiedere: ma i soldi che portano i turisti vi fanno tanto schifo?????

Particolare della biblioteca di Maratea


giovedì 19 luglio 2012

I soliti marateoti (parte nona)

C'è vita su Mar... atea?
Pare che gli abitanti della "Perla" non abbiano a cuore la loro terra, perché purtroppo anche oggi devo segnalare la scarsa cura dell'ambiente (spiaggia non sempre pulita, ritiro poco frequente della spazzatura e soprattutto furbetti che sporcano il fiumicello in modo assolutamente deprecabile). Insomma, qui il concetto di ecologia è ancora poco conosciuto. Se poi si considera la situazione dei "forestieri" che hanno acquistato una casa a Maratea, allora le cose si fanno decisamente pesanti, perché pare che i non residenti abbiano soltanto una sfliza di doveri (tasse a tutto spiano, acqua e spazzatura in testa...) ma neppure l'ombra di un diritto. Anzi, talvolta essi vengono considerati cittadini di serie B, persino dileggiati da qualche autoctono, forte del luogo comune per cui "quelli del nord sono ricchi sfondati e devono pagare, pagare, pagare a tutto spiano senza usufruire del minimo servizio"... peccato che gli indigeni non tengano conto di tutti i sacrifici, il LAVORO (parola che fa storcere il naso ad alcuni, da queste parti) svolto duramente per godersi un po' di riposo in un luogo che potrebbe davvero essere un paradiso...


A proposito, tra gli altri luoghi da segnalare, non bisogna scordare Castrocucco, con la sua spiaggia vasta e sabbiosa, nonché il lido balneare di Illicini, fornito di piscine, tavoli da ping pong e molti altri servizi.

Per quanto riguarda i locali, merita una capatina anche la pizzeria "La bussola", soprattutto perché le pizze vengono servite abbastanza rapidamente, al contrario di "El sol".

Infine, un'esortazione ai marateoti e a chi amministra la città che i greci chiamavano "dea del mare": amate di più la vostra terra, mettete a tacere con i fatti (e non solo con le parole) chi, come me, è amareggiato vedere troppe cose che vanno a rotoli...
Siamo consapevoli delle difficoltà, soprattutto economiche, legate al difficile periodo che stiamo vivendo; tuttavia la mancanza di finanziamenti e la crisi non devono diventare un alibi per cui ogni cosa viene lasciata a se stessa ed è tutto dovuto.
Bisogna metterci il cuore, anche fare i miracoli se necessario. Tutto qui.
Pensiamoci un attimo...

martedì 17 luglio 2012

I soliti marateoti (parte ottava)

A parte la spiaggia di Fiumicello con le sue adorabili correnti gelide, lo stabilimento balneare delle "Pergole" e compagnia bella, mi stavo chiedendo che cosa si potrebbe visitare a Maratea.
Ho già parlato di Marina e del Macarro; ora vediamo di aggiungere qualche altra meta interessante da scoprire:
  • Acquafredda... ma sicuramente meno fredda rispetto a Fiumicello, più che altro dovrebbero chiamarla "Acquaprofonda"!
  • La Spiaggia Nera...  non mi stancherò mai di ripeterlo, attenzione a non scottarvi i piedi!!
  • La Secca... non vedo l'ora di andarci per descriverla e immortalarla!                                                         
 Andiamo avanti...
Per chi ama visitare antichi anfratti, spelonche colme di mistero, stalattiti e stalagmiti, c'è la Grotta delle Meraviglie, un posto niente male da alternare alla vita da spiaggia.

Ho dimenticato qualcosa? Direi proprio di sì, visto che non ho ancora menzionato il simbolo di Maratea, anzi l'emblema del Golfo di Policastro, il monumento che domina la costa e allo stesso la benedice... grazie al quale ci sentiamo... in Brasile!

Sto parlando ovviamente della statua del Cristo Redentore, posta sulla sommità della collina e seconda per dimensioni solo al suo "gemello" di Rio de Janeiro.

Fu edificata da un certo conte Rivetti, del quale infatti assume le fattezze (così dicono i marateoti). Eccola!

C'è solo un problema: per visitare questo monumento, che volge le spalle al mare e offre le sue preghiere agli abitanti di queste terre aspre bisogna fare molta strada, affrontando numerosi tornanti, superando il grand hotel "Pianeta Maratea" e giungendo in un posto dove bisogna lasciare l'auto.
Da lì si prosegue con gli appositi pulmini su una strada ancora più impervia e fin troppo panoramica. Un consiglio: non guardate giù e tenetevi forti, perché la guida degli autisti è molto sportiva!
Finalmente, una volta giunti in cima, è possibile ammirare la chiesa di San Biagio nonché la statua del Redentore.




Un'ultima cosa: dato che abbiamo parlato, qualche giorno fa, di specialità culinarie e dolci...

lunedì 16 luglio 2012

I soliti marateoti (parte settima)

Parliamo di vita notturna a Maratea... anzi, è meglio non parlarne. Potrei lasciare questo post in bianco per descrivere in modo efficace la movida della "perla del Tirreno", perché è completamente assente!
Ecco altre note dolenti dell'universo marateota... è vero, esiste un programma estivo di eventi per allietare i visitatori, ma francamente mi sembra un po' scarso.
Non mancano serate di carattere culturale: ricordo, qualche anno fa, un'ottima rappresentazione teatrale su Orazio Flacco e, in questi giorni, diverse manifestazioni dedicate a Giovanni Falcone, nonché una sfilata di abiti da sposa davvero pregevole. Per non parlare del Maratea film festival, ad agosto.
Tuttavia ritengo che ciò non sia sufficiente e che  questi eventi di grande interesse (ma anche di nicchia!) debbano essere alternati a serate dai toni più leggeri, che possano essere accolte e apprezzate da tutti i vacanzieri (penso soprattutto alle famiglie)!
Quanto a pizzerie, ci sono "El sol" e "Litrico's", ma non aspettatevi nulla di eccezionale.
Se avete la pazienza e la disponibilità a guidare su una strada incredibilmente panoramica ma tutta curve e mal di stomaco, arrivate in Campania, più precisamente a Sapri.


"Erano trecento giovani e forti..." Chi non ha studiato questa poesia??
Con buona parte della spigolatrice, recatevi sul lungomare: è sicuramente molto più animato di Fiumicello Beach o del centro storico di Maratea...
Inoltre, durante il mese di luglio, fate il possibile per assistere alla processione sul mare (con fuochi artificiali) in onore di S. Francesco da Paola.

Il lungomare di Sapri

domenica 15 luglio 2012

I soliti marateoti (parte sesta)

Una grande scoperta è la spiaggia del Macarro, incastonata tra le montagne e immersa nel verde dei boschi. Bisogna fare assolutamente una capatina in questa zona della costa marateota, tenendo presente che la sabbia scotta in una maniera indicibile... per cui, come nella Spiaggia Nera (con sabbia di origine vulcanica), le infradito non servono a molto. Armatevi di ciabatte un po' più consistenti, se non volete bruciacchiarvi i piedi!
Sarà che l'ho visitata di domenica, sarà che lo sciabordio delle onde e il sole dardeggiante attirano molti vacanzieri... ma ho avuto modo di appurare che la spiaggia libera pullula di gente... arrivano e arrivano a tutte le ore del giorno: sembra quasi che si riproducano per partenogenesi!!! Ma siamo forse a Rimini??

Comunque sia... il panorama è mozzafiato, l'acqua cristallina e le friselle al bar del lido sono assolutamente da provare. Merita un encomio anche la gentilezza dei gestori, aspetto non sempre scontato da queste parti.

I soliti marateoti (parte quinta)


Tramonto a Fiumicello
"sebbene i sogni siano in tutti noi, poche mani sanno afferrare le loro fragili ali di farfalla senza romperle" (Howard P. Lovercraft)

sabato 14 luglio 2012

I soliti marateoti (parte quarta)

Dove mangiare a Maratea? E soprattutto... quali specialità assaggiare?
Ho fatto qualche giro, soprattutto nel centro storico, e questi sono i miei suggerimenti:
  • colazione a base di graffe (golose frittelle zuccherate) o squisite brioches presso il baretto della piazzetta di Maratea, dove vengono serviti caffè molto particolari, come quello alla liquirizia o alla nocciola.
  • a metà mattinata è d'obbligo assaggiare un boconotto, tipico dolce locale ripieno di amarena oppure crema-cioccolato, presso la più famosa pasticceria del luogo, Panza (il nome è tutto un programma)

  • pranzo presso la rosticceria vicino a piazza Vitolo. Il cartello "stiamo friggendo i fiori di zucca" è perennemente esposto, i profumi di pizza, panzerotto, calzone rustico cotto al forno sono decisamente invitanti... e fuori ci sono posti a sedere ombreggiati. Che cosa chiedere di più?
  • dopo pranzo bisogna provare il gelato da Avigliano... i gusti più rinomati sono la crema al limone e noce-fichi... semplicemente delizioso!
  • a merenda perché non andare nell'altra famosa pasticceria del centro storico? stiamo parlando di Giugliano, specializzata in sfogliatelle, cassatine e dolci con pasta di mandorla... ma anche i dolci alla nutella non sono da disdegnare!
  • quando si avvicina l'ora di cena, sappiate che esite un posto un po' nascosto tra i vicoletti del centro, chiamato "merenderia", in cui avrete la possibilità di gustare salumi, formaggi, peperoni cruschi, vini... insomma tutte le prelibatezze locali. A me sono piaciuti molto i bocconotti al cedro. Anche lì tavolini fuori e atmosfera molto intima...
  • se c'è ancora posto nello stomaco, scendete a Fiumicello: al supermercato Velardi vendono le cassatine-gelato provenienti da Pizzo Calabro: una vera bontà!
  • già che ci siete, fate qualche Km in auto e salite fino a Trecchina, autentico paese di montagna: il gelato alla castagna presso la gelateria della piazza principale è  imbattibile!

giovedì 12 luglio 2012

I soliti marateoti (parte terza)

Dopo la pars destruens viene la pars costruens. Ho detto peste e corna degli abitanti di Maratea, ma ora voglio riscattarmi (e riscattarli) perché tanto per cominciare non sono tutti così; vi sono anche marateoti degni di questo nome e della bellezza delle loro coste. Quindi il proposito, d'ora in avanti, è quello di soffermarmi sugli aspetti positivi di questa gente, che innanzitutto è imbattibile dal punto di vista culinario. Proprio così: mangerò per voi, mi sacrificherò assaggiando le prelibatezze locali per poi descriverle nel blog.

Tanto per la cronaca: oggi, 12 luglio, è stato aperto il parcheggio della spiaggia di Fiumicello... facciamo progressi!

mercoledì 11 luglio 2012

I soliti marateoti (parte seconda)

Ma perché questo soprannome poco simpatico agli abitanti della "perla del Mediterraneo"? I lucani non sono un popolo tradizionalmente ospitale e generoso? Premettendo che non voglio generalizzare e sono sicura che ci siano marateoti intelligenti e attenti alle esigenze dei turisti, devo dire che il comportamento di alcune delle persone con le quali ho avuto a che fare, ha lasciato un po' a desiderare...  cito qualche aspetto legato al mondo marateota che proprio non mi è andato a genio:
  • Il parcheggio della spiaggia di Fiumicello è ancora chiuso!! E questo a metà luglio, quando numerose persone affollano la località balneare, cercando invano di posteggiare l'auto... dove capita, di solito molto lontano dal mare e con non poche difficoltà. Meglio lasciare la vettura a casa!!!
  • A proposito di automobili, è DOVEROSO girare al largo dall'agip sulla strada verso il centro storico di Maratea, perché rischiate di veder sparire le vostre banconote dentro l'apposita macchinetta, senza vedere una goccia della già carissima benzina, con la simpatia del gestore, che vi deriderà esclamando: "e che me ne fotte a me? andate pure a fare la denuncia, mi sto cacando sotto... ahah!!"

  • Se avete la costanza di recarvi in commissariato per denunciare l'accaduto, armatevi di santa pazienza e magari di viveri per trascorrere qualche ora in compagnia degli efficIentissimi carabinieri, che se la prendono comoda...
  • Se alloggiate in località Profiti, vicino alla stazione, preparatevi ad affrontare le goldoniane "baruffe chiozzotte", perché i vostri vicini napoletani non esiteranno a piazzare condizionatori ovunque, persino davanti alla porta delle abitazioni altrui e praticamente sul vostro terrazzo... ormai vediamo ovunque "Olimpia Splendid", ce la sogniamo anche di notte!
  • Quando al villaggio tolgono l'acqua per sistemare la rete idrica, sappiate che correte il rischio di non poter più riutilizzare il vostro water, e quindi tenete pronto il numero di un buon idraulico; intanto fate i vostri bisogni nel bidet
  • La vostra barca non sarà messa in acqua prima di metà luglio, tra un problema burocratico e l'altro... ve la faranno sospirare!!
  • Qualora aveste l'idea di prendere un ombrellone presso la più bella spiaggia di Fiumicello, potrebbero farvi un prezzo "speciale" di undici euro per mezza giornata. Non ditelo a nessuno, mi raccomando! Se invece prendete il "posto al sole" per l'intera giornata e al pomeriggio non vi ripresentate in spiaggia, non meravigliatevi se l'ombrellone viene assegnato a qualche altro cliente
  • Esistono clienti e clienti presso alcune spiagge a Fiumicello: alcuni vengono considerati "vip", e quelli non siete voi. Quando loro arrivano, preparatevi a indietreggiare e lasciar loro i posti migliori. Parafrasando Orwell, "I clienti sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali di altri".

 

I soliti marateoti (parte prima)

ecco qualche posto nuovo...
tanto per cominciare c'è Marina di Maratea. Come al solito i paesaggi lasciano senza fiato per la loro bellezza mediterranea e incontaminata, per non parlare del mare, limpido e trasparente... che cosa può turbare questo magnifico scenario se non... i soliti maratidioty??? La loro gentilezza e abilità nell'accogliere i  turisti è inversamente proporzionale alla magnificenza dei posti (diciamolo così, almeno siamo sicuri che non capiranno!)