domenica 30 settembre 2012

UN VIAGGIO CHIAMATO VITA di Banana Yoshimoto

Un viaggio, per quanto terribile possa essere, nel ricordo si trasforma in qualcosa di meraviglioso.

Ho pensato che se si investe del denaro per andare all'estero, piuttosto che stare a guardare i muri che ci portiamo dentro, anche solo vivere ogni giorno a cuore aperto può fare la differenza.

Forse se costruiamo negozi sempre illuminati, grandi parchi e luci da tenere accese tutta la notte, è perché non vogliamo più provare quella paura. Ma affrontando di tanto in tanto le tenebre reali ci liberiamo da quelle che portiamo dentro. Non dicevano questo, i nostri antenati?

Sono molto felice di fronte a una gentilezza, a uno scambio di sorrisi, ma mi rendo conto che lo stesso gioire per cose come queste è dovuto a una profonda stanchezza.

Una volta, in un passato lontano che non è più nei miei ricordi, anche per me il mattino era l'inizio di qualcosa di bello, il ritorno in vita dopo una piccola  morte.

Penso che la cucina sia agli antipodi della scrittura. Non c'è niente di tanto realistico quanto il preparare da mangiare. Non c'è niente di più distante dalla vita delle persone che lo scrivere romanzi. Per questo fanno bene al cuore.

BELLO!

sabato 8 settembre 2012