giovedì 29 marzo 2018

Trento e lode!

Alla conquista di Trento e dintorni, cominciando da Rovereto



con i suoi luoghi di deperiana memoria



ma soprattutto, quando si parla di Memoria, è doverosa una tappa al Museo della Guerra. Questa è l'uniforme del generale Cadorna.



Trento, da Tridentum, ci accoglie con la fontana del Nettuno e un centro storico che sembra un salotto, colmo di eleganza e richiami architettonici legati a periodi storici diversi.



Si passa in un attimo dalla raffinatezza asburgica al gotico della Cattedrale, ricca di elementi simbolici e suggestivi, come la Ruota della Fortuna.


A proposito di epoche lontane, a Trento si è fatta la storia, anche della Chiesa. Ecco il Castello del Buonconsiglio (originariamente del Malconsiglio), in cui si svolse il Concilio di Trento.


La parte più interessante è di sicuro la torre dell'Aquila (che guarda la città di Aquileia), con il ciclo dei Mesi.


Tornando alla storia più recente e alla Grande Guerra, è possibile affrontare il sentiero delle trincee Naja di Grom grazie all'impareggiabile lavoro dei volontari alpini, che hanno reso praticabili queste zone, aprendole ai visitatori.
Non resta che percorrerle in silenzio e con profondo rispetto per i soldati che qui lottarono e persero la vita, ripensando ai versi di Ungaretti: si sta/ come d'autunno/ sugli alberi/ le foglie.


Ben diversa l'atmosfera che si respira a Sirmione, con il suo caratteristico castello scaligero, i benefici delle acque sulfuree e tante viuzze brulicanti di turisti tedeschi.


giovedì 22 marzo 2018

Il regno dell'illusione

Essi avevano l'impressione di vedersi materializzare davanti il proprio sogno, per esempio la donna amata. La inseguivano fino al castello e poi, quando vi entravano, si trovavano inghiottiti in un mondo popolato solo da cercatori e privo delle persone cercate. In poche parole, il regno dell'illusione.
dall'Orlando furioso di Ludovico Ariosto
(a cura di Fabiana Sarcuno)



domenica 18 marzo 2018

La palude del cuore. E un unico volo


Non fummo altro che ali di un unico volo...


La palude del mio cuore è sconfinata come il mare. Forse, è il mare. E non me ne ero mai accorto prima perché avevo paura di ficcarci la testa dentro, completamente.


sabato 10 marzo 2018

Ancora tenterò un tramonto...



Ma l'ho compreso, pensandoti stasera
che il tramonto nei tuoi occhi
non sarà mai sera.
(Fabiana Sarcuno)

mercoledì 7 marzo 2018

L'ebbrezza di narrare


Quando proverai l'ebbrezza di non tener testa ai tuoi pensieri, allora sarai giunto alla meta. Sarà quella la tua patria, anche se si tratta di un luogo che non hai mai visto.


Forse narrare è una follia dell'uomo
Che cerca un po' di se stesso fuori da sé

domenica 4 marzo 2018

A week in Bath

Bath è una ridente cittadina nella campagna del sud ovest dell'Inghilterra.

Qui ho avuto l'onore e il piacere di partecipare a un corso Erasmus Ka1 per docenti (presso il County Club, dove in passato dimorò nientepopodimeno che Jane Austen)

Ovviamente non ho perso l'occasione per visitare questo gioiellino del Regno Unito, a cominciare dal Royal Crescent

L'abbazia dalla struttura gotica è a dir poco spettacolare!

Soprattutto perché lì vicino c'è la raffinatissima sala da tè "The Pump Room", in cui è possibile gustare il più tipico dei dolci locali: il Bath Bun (dicono che aiuti a combattere i reumatismi, dunque... combattiamoli!)

A proposito di reumatismi, queste sono le terme. Non dimentichiamo che questa è una città di origine romana.

Anticamente era chiamata "Aquae Sulis"

I Romani si resero subito conto delle proprietà curative di queste acque e ancora oggi è possibile visitare le terme antiche... oppure rilassarsi nella moderna spa.

Ho anche bevuto quest'acqua sulfurea, con un po' di coraggio. Speriamo ne sia valsa la pena!

Ma, tornando all'abbazia, il suo interno lascia davvero senza parole.

Ho fatto appena in tempo a visitarla perché purtroppo qui, dalle ore 16 in poi, chiude tutto: musei, negozi, locali ecc.

Per non parlare di quando nevica: allora tutta la città si blocca in maniera totale. Le strade restano innevate, ogni struttura chiude per le "weather conditions", persino le scuole fanno festa!

Ma lo spettacolo di Bath sotto la neve è impagabile... incurante del freddo mi aggiro in questa rinomata località di villeggiatura, conosciuta e apprezzata in passato da Jane Austen.

All'autrice di "Orgoglio e pregiudizio" è dedicato un museo, in Gay Street, dove è possibile provare i costumi dell'epoca! 

Chissà se anche Jane era ghiotta delle succulente Bath Pie, tortine salate ripiene di bacon, lenticchie, cheddar e altro... ne ho mangiate di squisite al Raven.

Quel che è certo è che la grande scrittrice amava camminare... attraverso il Pulteney Bridge

e nei Sidney Gardens.
Ogni luogo qui è fonte di ispirazione! Wonderful Bath!