sabato 11 agosto 2018

Tutti col numero 10 sulla schiena e poi sbagliamo i rigori...


Proprio come la bravura di un calciatore non si giudica dal rigore finale, ma dalla passione che ci ha messo nel gioco e dalla fatica negli allenamenti, lo stesso vale per voi, a pochi istanti da questi esami. Pensate a ciò che avete fatto fino a oggi, all'impegno che avete speso, alla soddisfazione che ne avete tratto e a quanto siete cresciuti in questi anni. Il voto finale sarà solo un numero. Nel quale non dovete identificarvi. Voi siete molto di più. 


Bisogna avere il sé
il sangue di infinite battaglie
per attraversare
le vie notturne della pace.


D'altronde, ogni cavaliere che è senza amore, anche se sembra vivo, in realtà è vivo senza il cuore.


Bisogna avere in sé
il pagliaccio e il profeta
e sogni interrotti da sonni
per essere veggenti nel buio.

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