Perdere e ritrovare... con filosofia

Lo stesso giorno in cui ho preso otto nell'interrogazione quadrimestrale di filosofia, ho fatto una corsa fino all'ospedale, con una faccia tanto ispirata che neanche il prof in persona saprebbe riprodurla; poi l'ho tenuto in braccio per la prima volta, pensando a quando gli insegnerò ad andare in bici, tra qualche anno, e lì ho capito la cosa più importante: certe emozioni non hanno bisogno di parole... questa cosa si chiama complicità.
"Alle olimpiadi di grammatica" di Fabiana Sarcuno

Ho perso i miei compagni di viaggio
e non li posso ritrovare
che nel vuoto d'un abbraccio d'aria.

Chissà se... un grido semplice...

GRIDO SEMPLICE

da "Ancora tenterò la mia lira"

E il pomeriggio sfociò

In un cielo azzurro e rosa

Nuvole bambine appena nate

Squarci aperti verso l’eterno

Come dolcissime porte:

Vivranno sempre

In ogni stanza del mio cuore.

Era l’abbozzo della sera

Leggera

Come una nota musicale

Una corda di chitarra

Che sorride allo sconosciuto

Che ama con gli occhi

Solamente.

E il tempo passò

Mentre il vento fece brillare

Le foglie notturne degli alberi

Sussurrando l’oscurità.

E il mio grido semplice

In tutto ciò.

Chissà se la nostra esistenza non è nient'altro che nostalgia di qualcosa che abbiamo visto per un attimo.

IL POSTO IN CUI DEVONO STARE I CASTELLI

Domani i miei amici hanno le gare: sono a un passo dal loro sogno e anch'io mi sento vicinissimo ai miei. Vorrei che questo pomeriggio non diventasse mai sera.

da "Alle olimpiadi di grammatica" di Fabiana Sarcuno

“Come no!” ho ribattuto “ In aria. È quello il posto in cui devono stare i castelli. Allora vola solo chi osa farlo e altre belle parole valgono solo per i tuoi studenti?”

da “Alle olimpiadi di grammatica” di Fabiana Sarcuno

No al bullismo, sì al faro!

Comunque è proprio vero quello che la Ronchi ci ha detto sin dalla prima media, e cioè che quando un bullo perde il suo pubblico, è come svuotato, non esiste più.
da "Il diario di Edo" di Fabiana Sarcuno

NO AL BULLISMO, IN OGNI LUOGO E AD OGNI ETA'!

Forse potrei vivere
dentro un faro
in balia del mare
e riempire ogni notte
i miei occhi di onde.
da "Ancora tenterò la mia lira" di Fabiana Sarcuno

Vicenza e le ville palladiane

Un itinerario che parte d villa Capra detta "La Rotonda" e tocca villa Valmarana ai Nani (con la sua leggenda ispirata a una minuta principessa circondata da altrettanti minuscoli servitori) per approdare nel cuore della città: dal Teatro Olimpico, alla piazza dei Signori, passando per Santa Corona, senza disdegnare i bigoli col ragù d'anatra e il baccalà.
Ma la pioggia cade inesorabile.

Un mare per ogni bottiglia...

Un mare per ogni bottiglia

Un naufrago per ogni vita

Un grido per ogni sogno che bisbiglia.

da "Ancora tenterò la mia lira" di Fabiana Sarcuno

To learn by heart... e dalla strada

 La strada è quella che vedo sfrecciarmi davanti: binari che chiedono di essere percorsi e orizzonti che implorano di essere scoperti.

da "alle olimpiadi di grammatica" di Fabiana Sarcuno

To learn by heart. Perché si impara con il cuore, innanzitutto. Perché la memoria e il cuore sono molto più vicini di quanto possiate pensare.

da "Il diario di Edo" di Fabiana Sarcuno

Con il mare negli occhi...

con il mare negli occhi... e il fischio del treno nelle orecchie!

Montisola

Il Faby Grand Tour prosegue a Montisola, la più grande isola lacustre d'Europa, sul lago d'Iseo, tra felini e salame...

Signora Genova

Il modo migliore per iniziare la nostra scoperta di Genova è... questo!

cattedrale di San Lorenzo

ovunque ci si volti è un tripudio di palazzi nobiliari ed eleganza

chiesa dei Gesuiti

Un viaggio dove si parte e si torna da se stessi

è un'anima procellosa
quella che intraprende
un viaggio privo di compimento.
Un viaggio come questo
Dove si parte e si torna da sé.
"Ancora tenterò la mia lira" di Fabiana Sarcuno

Alla scoperta del Monferrato

Un giretto nei colori autunnali dell'Alto Monferrato, tra borghi e castelli senza tempo, per non parlare della buona cucina locale...

MOLARE è il primo assaggio di queste località tanto sorprendenti quanto poco conosciute; poi è la volta di CREMOLINO, con il suo centro storico e, poco distante, il santuario romanico della "Bruceta", tra stregonerie (attenzione a un noce maledetto) e miracoli (icone sacre che non bruciano, da qui il nome).

Per finire, la "perla": MORLASCO, arricchita da ROCCA GRIMALDA, un castello che vale la visita, non solo per il suo magnifico giardino e la schietta autenticità degli interni: anche l'ospitalità e la gentilezza dei proprietari (i discendenti!) lasciano di stucco!

7 ottobre 2017

Alba, le Langhe, il Barolo... e molto altro!

Tra nocciole, partigiani e paesaggi collinari...

Cattedrale di Alba

Chiesa di San Lorenzo

Diano d'Alba

La Morra

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Alba, Chiesa di San Domenico

Alba, chiesa di San Giovanni Battista